Infermieri. Dal caos parcheggio alla carenza di organico. La denuncia del NurSind Lucca

Lucca. Per gli infermieri del San Luca, ormai allo stremo, ogni giorno è una lotta per sopravvivere ad un sistema organizzativo che mostra le sue falle, già dal momento in cui si tenta di varcare i cancelli del nosocomio.

A denunciare i disagi vissuti perennemente dagli operatori sanitari è Roberto Pasquinelli, segretario territoriale NurSind Lucca.

Il caos che da qualche tempo contraddistingue l’ospedale San Luca, si avverte già dal mattino, e ad ogni cambio turno: parcheggiare è impossibile, e in attesa di uno stallo libero, si passano almeno 20 minuti in auto.

“Mancano i parcheggi per i dipendenti_ racconta Pasquinelli_almeno 50 stalli mancanti, abbiamo suggerito all’azienda diverse soluzioni, ma la risposta è stata sempre la stessa: No”.

E’ questo è solo la punta di un iceberg, il San Luca, seguendo il trend negativo della sanità, ha tagliato risorse, umane e finanziarie.

Taglio dei posti letto, caos e personale ridotto all’osso.

Gli Infermieri spesso sono costretti a rimanere in servizio in doppio turno per supplire carenza di organico: la malattie di lungo corso e le gravidanze non vengono sostituite.

“Al San Luca e negli Ospedali della Valle mancano 30 infermieri e 10 operatori socio sanitari_ sottolinea Pasquinelli_l’azienda, a dicembre, aveva parlato di assunzioni, invece a parte qualche proroga di contratto a tempo determinato, nulla di fatto”.

Il personale è sotto stress, allo stremo. L’azienda non paga nemmeno gli straordinari che si è costretti a fare, ricompensa restituendo i giorni liberi, quando è possibile usufruirne.

Dai parcheggi alla carenza di organico, tanti gap, più o meno gravi, che sommati, determinano una situazione intollerabile e che mette a rischio la salute degli operatori e quella dei pazienti, ai quali, non può essere offerto un servizio di qualità, da pochi operatori e che subiscono il sovraccarico lavorativo.

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